Le simpatiche coccinelle sono insetti predatori (detti insetti “utili” o “antagonisti” o “ausiliari” o “parassitoidi”), innocui per le piante (di cui non si nutrono), ma letali per alcuni insetti parassiti delle piante, come gli afidi e le cocciniglie cotonose, di cui si nutrono sia allo stadio larvale sia in quello adulto. Sono numerose le specie di questi Coccinellidi già utilizzate efficacemente per difendere le colture; ad esempio Adalia bipunctata e Coccinella septempunctata (coccinella comune).

Le simpatiche coccinelle sono insetti predatori (detti insetti “utili” o “antagonisti” o “ausiliari” o “parassitoidi”), innocui per le piante (di cui non si nutrono), ma letali per alcuni insetti parassiti delle piante, come gli afidi e le cocciniglie cotonose, di cui si nutrono sia allo stadio larvale sia in quello adulto.
Sono numerose le specie di questi Coccinellidi già utilizzate efficacemente per difendere le colture; ad esempio Adalia bipunctata e Coccinella septempunctata (coccinella comune). L’adalia vive nutrendosi quasi esclusivamente di afidi; gli adulti sono riconoscibili per il dorso rosso con due puntini neri; le larve sono nere con chiazze gialle.
La coccinella comune, anch’essa predatrice di afidi, si distingue per i suoi 7 puntini neri sulle elitre rosse o arancioni. Tutte le larve sono più lunghe (anche il doppio) rispetto all’insetto adulto, e completamente diverse fisicamente. Si nutrono di afidi o cocciniglie, divorandone sia gli adulti sia le neanidi. Per facilitarne l’azione, le coccinelle devono essere rilasciate proprio sopra le colonie di insetti infestanti, in modo che si cibino immediatamente.
Ogni individuo è capace di mangiare, sia sotto forma di larva sia di adulto, circa 300 afidi nell’arco della sua breve vita (2-3 mesi). Sono impiegabili su piante in serra, in balcone e terrazzo, in giardino, nell’orto e nel frutteto, incluse le piante grasse, gli agrumi, le orchidee ecc.
Si utilizzano dalla primavera avanzata in poi poiché, come le loro prede, sono più attivi nella stagione calda. In alternativa, si impiegano in serra fredda in primavera e in autunno, o in serra calda in inverno. L’uso è piuttosto semplice grazie al materiale disperdente contenuto nelle confezioni di vendita che aiuta la distribuzione senza la necessità di maneggiare direttamente questi organismi. La cosa migliore è rilasciarli in piccole quantità (3-10 esemplari) su ciascuna pianta in prossimità delle parti più colpite dai parassiti così che trovino subito le prede senza disperdersi.
Vanno liberate verso il tramonto, con poca luce, e con temperatura fresca (comunque mai nelle ore centrali della giornata). Tossicità e impatto ambientale sono assolutamente nulli. Anzi, l’impiego di insetti ausiliari è doppiamente rispettoso dell’ambiente, perché, a differenza degli insetticidi, sia chimici sia biologici, non danneggia altri organismi viventi se non i parassiti che costituiscono il bersaglio. In vista della liberazione degli insetti utili, è necessario sospendere qualunque trattamento insetticida, sia chimico sia biologico almeno due settimane prima del lancio. Se si nota già la presenza di coccinelle ne giardino o terrazzo, è necessario sospendere subito i trattamenti con fitofarmaci, in modo da far aumentare spontaneamente la popolazione di questi insetti utili.